Letizia’s Blog



Primo Blogoincarico: “A vision of students today”

Dov’è finito il caro vecchio libro di testo? E l’insegnante alla Louanne Johnson (Pensieri pericolosi, 1995) capace di trasmettere passione per il sapere? Dovremmo realmente rassegnarci all’idea che quell’approccio all’insegnamento sia ormai superato e poco efficace?

Il gioco del “tirare avanti” senza far niente di cui parla Michael Wesch, antropologo culturale della Kansas State University, è sempre esistito, sono cambiati semplicemente gli strumenti con cui i “ragazzi/e” si distraggono durante i corsi: gli Sms e Facebook hanno preso il posto dei bigliettini passati sotto banco. L’odio per la scuola, l’apatia ed il disinteresse degli studenti e dei professori non dipendono nè dai muri creati tra l’interno dell’aula scolastica ed il mondo esterno, nè dallo scarso utilizzo delle nuove tecnologie da parte di un vecchio sistema accademico.

La soluzione del problema che oggi affligge l’istruzione è molto più semplice (non facilmente risolvibile) e riguarda il rapporto DIRETTO tra insegnante ed alunno (è ridicolo che vi siano quattrocento studenti per un singolo professore!) ed è a questo che bisognerebbe pensare, non a quali ed ulteriori strumenti introdurre, come portatili, cellulari ed i.Pod, per creare tale rapporto. Sono necessari i fuochi d’artificio e le stravaganze multimediali del professor Wesch per catturare l’attenzione e l’interesse delle nuove generazioni? A mio avviso bastano le parole per scuotere una mente, perlomeno con chi ha veramente voglia d’imparare.


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